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Un uomo con gli occhiali e un abito guarda la telecamera

Daisaku Ikeda


Qualunque fiore tu sia, quando verrà il tuo tempo, sboccerai.

Prima di allora una lunga e fredda notte potrà passare.

Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.

Perciò sii paziente verso quanto ti accade e curati e amati senza paragonarti o voler essere un altro fiore, perché non esiste fiore migliore di quello che si apre nella pienezza di ciò che è.

E quando ciò accadrà, potrai scoprire che andavi sognando di essere un fiore che aveva da fiorire.


Una coppia di virgolette su sfondo bianco.

Daisaku Ikeda è nato a Tokyo il 2 gennaio 1928 da una famiglia di coltivatori di alghe. Ha trascorso la sua adolescenza tra le devastazioni della seconda guerra mondiale, testimoniandone gli orrori senza senso. I suoi quattro fratelli più grandi partirono per la guerra nel Pacifico e il maggiore fu ucciso durante una battaglia in Birmania. De

Questa esperienza – che lo ha segnato profondamente lasciando un’impronta indelebile nella sua vita – ha alimentato la sua ricerca e la sua passione per la pace e la felicità delle persone, spingendolo a lottare durante tutto il corso della sua esistenza per eliminare le cause fondamentali del conflitto umano.

Nel 1947, all’età di diciannove anni, incontrò Josei Toda (1900-1958), educatore e leader dell’organizzazione laica buddista Soka Gakkai le cui attività si basano sugli insegnamenti di Nichiren Daishonin, maestro buddista vissuto nel tredicesimo secolo. Ikeda vide Toda come un uomo dalle forti convinzioni e con il dono di spiegare i profondi concetti buddisti in termini logici e accessibili. Sfidando la povertà e la salute debole, continuò la sua formazione sotto la guida di Toda, che diventò anche il suo maestro di vita.

Nel maggio 1960, due anni dopo la morte di Toda, Ikeda – allora trentaduenne – gli succedette come terzo presidente della Soka Gakkai. Dedicò tutto se stesso a inco- raggiare i membri dell’associazione a promuovere il loro processo di trasformazione personale e ad offrire al contempo un contributo positivo alla società. Sotto la sua leadership, il movimento iniziò un’era di espansione e rinnovamento, facendo crescere persone in grado di assumersi la responsabilità della promozione della pace, della cultura e dell’educazione. Nel 1975 divenne il primo presidente della Soka Gakkai Internazionale (SGI), diventata ora una rete mondiale che collega circa dodici milioni di membri in 192 paesi e territori.

Ikeda ha istituito le scuole Soka, un sistema scolastico laico che si basa sul- la “creazione di valore”, la filosofia educativa creata da Tsunesaburo Makiguchi (1871-1944), il presidente fondatore della Soka Gakkai.

Del sistema scolastico fanno parte anche un’università a Tokyo ed una in California.

Ikeda è autore di oltre cento lavori che abbracciano discorsi sul Buddismo, libri per bambini, poesie e saggi. È un appassionato fotografo con una predilezione particolare per i paesaggi e la bellezza della natura. In riconoscimento per i suoi contributi come costruttore di pace ed educatore, ha ricevuto oltre duecento titoli accademici dalle università di quaranta paesi. Nel 1983 ha ricevuto il Premio per la Pace delle Nazioni Unite e nel 2006 il presidente Ciampi lo ha nominato Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.

Ikeda ha due figli, Hiromasa e Takahiro, e vive a Tokyo con sua moglie Kaneko. 


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